martedì 29 agosto 2017

YBW alla conquista dell'oceano

Oggi YBW alla conquista dell'oceano: Nicola Larroux, Luca Bonomelli, Luca Bergamaschi, Niccolò Alberti ed io in un'avvincente tour di seawatching - nel vero senso del termine- nel genovese. Tra le distese dell'infinito gli avvistamenti si susseguono senza tregua (ehm): Beccapesci, Gabbiano reale, Gabbiano comune (...) Ma lo sconforto non ci coglie tra le sue grinfie grazie ad uno splendido Pesce luna e a due simpatici gruppi di Stenelle striate. Avvistamento epico per novelli whalewatcher un CAPODOGLIO che sbuffa pigramente. Niccolò Alberti lo identifica a distanza lasciando stupefatti i partecipanti: un colpo di genio! Ma torniamo agli alati con una Berta minore in volo radente scovata dal prode Bonomelli. E alla fine, non pago dei risultati già conseguiti, il "seawatcher del giorno" Luca Bergamaschi scova un EDREDONE nel Porto Antico di Genova! L'emozione travolge i partecipanti, che scendono fieramente dalla nave per fiondarsi verso nuovi orizzonti, nuove eccitanti avventure

martedì 22 agosto 2017

Giovani Birders Toscani a Livorno!

Circa un anno fa c'eravamo ritrovati a Livorno per osservare le splendide rondini rossicce svolazzanti in cielo e per guardare il mare dalla scogliera di Calafuria (uscita volutamente non inserita nel blog).
A distanza di un anno siamo tornanti in quel di Livorno, stavolta però io, Nicola Bonassin e Gabriele Raiser abbiamo trascorso il torrido pomeriggio del 5 agosto alla Foce dello Scolmatore d'Arno, che segna il confine tra la provincia di Pisa e quella di Livorno.

Chiurlo piccolo

Cominciamo le osservazioni alle 5 del pomeriggio dal versante pisano dalla spiaggia e dopo poco vediamo un fraticello a pesca alla foce. Vediamo anche un gabbiano roseo e dopo un po' sopraggiunge un chiurlo piccolo che si nasconde tra le pietre del versante livornese e poi passa dall'altra parte avvicinandosi molto a noi. In cielo guizzano i rondoni pallidi, mentre sotto il ponte sullo Scolmatore (leggermente più a monte rispetto alla foce) le rondini tornano ancora alle loro case.


Gabbiano roseo immaturo, specie non così facile da osservare in Toscana

Fraticello in acrobazia
C'è poco movimento di ali, così decidiamo di andare sul ponte, ma anche da qui vediamo poco. Dopodichè riusciamo a passare sul fronte livornese e percorrendo un sentiero sterrato giungiamo nuovamente al mare. Ci mettiamo sugli scogli posati di recente sulla foce: prima osserviamo due voltapietre che zampettano sulla spiaggia tra le alghe portate dal mare sulla battigia (uno poveretto senza una zampa!), poi iniziamo ad osservare le vasche di Colmata, che purtroppo non sono accessibili in quanto rientrano nell'area portuale di Livorno. 
Il luogo risulta essere una sorpresa: vediamo branchetti di fenicotteri, gabbiani rosei, reali, comuni e corallini, fraticelli, un bel gruppo di beccapesci che si alza in volo al passaggio di un ultraleggero sopra le vasche, ma soprattutto limicoli: uno stormo misto di piovanelli pancianera, piovanelli comuni e gambecchi comuni, piro-piro piccoli, cavalieri d'Italia, un corriere grosso, una pantana, almeno un altro paio di voltapietre.
Gabriele e Nicola vedono anche qualche volpoca molto lontano e una pivieressa. Manca certamente l'osservazione che emerge dalle altre, però il luogo è sicuramente pieno di vita, favorita anche dal fatto che sta cominciando a calare il sole e le temperature sono leggermente più sopportabili. Rispetto all'entroterra in questo posto è presente quel poco di acqua sufficiente a far attirare un buon numero di uccelli-ricorderemo quest'estate come una tra le più secche in assoluto.

Voltapietre

Altra foto di chiurlo piccolo

Verso le sette e mezzo smontiamo le attrezzature lasciando alle nostre spalle i piccoli fraticelli nella loro frenetica pesca tra le calme acque della foce e ce ne torniamo alle nostre case.
A presto e alla prossima, Niccolò Ghionzoli

venerdì 21 luglio 2017

Giovani birders toscani al lago di Porta

Sabato 25 marzo io, Nicola Bonassin e Giovanni Tartarelli ci siamo ritrovati al lago di Porta, che si trova a pochi chilometri dal mare tra le province di Massa-Carrara e Lucca.
L'obiettivo era quello di vedere un buon numero di specie migratrici che transitano o sostano nel piccolo bacino lacustre del Nord della Toscana e già alle prime sbinocolate io e Giovanni riusciamo a vedere un bel gruppo di nitticore, due cutrettole, un paio di cavalieri d'Italia e soprattutto una pittima reale. In cielo svolazzano già da qualche giorno rondini e balestrucci e si fa sentire anche un topino nel cielo plumbeo. Poco più tardi sopraggiunge anche Nicola.
Neanche il tempo di incamminarsi sull'argine e purtroppo cadono le prime gocce; tuttavia in un primo periodo piove piano e a intermittenza, e questo permette di fare un po' di birdwatching in modo tutto sommato piacevole. Sentiamo alcuni forapaglie castagnoli in canto (qui nidificanti), mentre dall'argine possiamo vedere un nido di folaghe e un nido di aironi cenerini (per chi non lo sapesse in quest'area protetta, seppur sia di piccola estensione, gli aironi cenerini hanno formato una piccola garzaia di circa una decina di coppie). Giungiamo al punto dove ho visto più volte le schiribille negli anni passati e purtroppo la pioggia persiste, tuttavia nel vicino chiaro di Bregoscia c'è movimento: infatti gallinelle d'acqua, germani reali, ma anche qualche limicolo in migrazione (alcuni piro-piro culbianco, 1 piro-1 piro boschereccio, 1 corriere piccolo, un paio di beccaccini) zampettano tra la melma e le canne in cerca di cibo. Delle schiribille però ancora nessuna traccia, nonostante questo sia il periodo migliore per poterle osservare.
La pioggia però aumenta d'intensità e questo ci costringe a tornare indietro, ma ancora un gruppo 7 nitticore vola in cielo in cerca di un rifugio per la notte.
Ritornati al punto da cui eravamo partiti per l'escursione, sebbene le condizioni meteorologiche non siano favorevoli noi tre decidiamo di andare a vedere un chiaro più a monte. Le condizioni meteo peggiorano e inizia a mancare sensibilmente anche la luce, rendendo così le osservazioni molto difficili; tuttavia riesco a vedere un voltolino, prima molto male e poi un altro paio di volte. Il voltolino è molto furtivo nei suoi movimenti e purtroppo questo non permetterà agli altri due di vederlo, nonostante una lunga attesa sotto la pioggia molto fastidiosa. Di contorno anche alcune alzavole che sguazzano nelle acque del chiaro ormai quasi completamente avvolto nell'oscurità.
Alla fine ci arrendiamo al buio e un po' fradici decidiamo di fare ritorno alle nostre case.

Saluti e alla prossima-Niccolò Ghionzoli

Il gruppo più numeroso di nitticore che abbiamo visto.

giovedì 1 giugno 2017

Chiari di Coltano (PI)



Io e Gabriele Raiser il 06/05 siamo andati ai chiari di Coltano (o dell'Arnaccio).

Abbiamo organizzato tutto all'ultimo a causa del tempo incerto, ma fortunatamente siamo riusciti a beccare le uniche ore in cui ieri non ha piovuto (infatti appena siamo rientrati in macchina per andare via ha iniziato a piovere...).

Appena imboccata la stradina che porta ai chiari vediamo una Sterpazzola, Cutrettole (cinereocapille nidificanti e alcune thunbergi), una Stiaccina e sentiamo un concerto di Allodole, Strillozzi e Beccamoschini in canto.
Al chiaro a metà strada più piccolo vediamo uno sgargiante Mignattaio adulto in compagnia di Aironi cenerini, Garzette, 1 Airone bianco maggiore e 4 Cicogne bianche (in seguito ne vedremo un'altra nel chiaro più grande), di cui una con anello ottagonale, presumibilmente la stessa che vidi a Pasqua. Presenti anche diverse Folaghe e alcuni limicoli: 5-6 Cavalieri d'Italia, 1 Pettegola, 1 Pantana, alcuni pp boscherecci e Combattenti.






Arrivati al chiaro più grande puntiamo subito i cannocchiali e notiamo una discreta concentrazione di limicoli e Rondini - e con esse alcuni Topini, Balestrucci e Rondoni. La specie più abbondante è il Corriere grosso, con una 70ina di individui che litigano fra di loro, ma vediamo anche 3 Piovanelli pancianera in abito, 5 Combattenti, altrettanti boscherecci, una 30ina di Gambecchi comuni e 6-7 Gambecchi nani.
Mix di limicoli: 3 Corrieri grossi, 1 Piovanello pancianera, 7 Gambecchi comuni e un (mezzo nascosto) nano. 


Ad un certo punto un verso che non avevo mai sentito mi fa girare e vedo due mega Rondini: Pernici di mare!!! Lifer per entrambi, ma purtroppo passano in volo dirette verso nord. Peccato, ci diciamo, sarebbe stato bello godersele un po' di più...

Poco dopo, Gabriele, mentre stava controllando i limicoli, vede un Anthus ed esclama: "Pispola... golarossa!!!" La vedo anche io (lifer) e provo a scattare qualche foto, pesantemente compromesse dalla luce, dalla distanza (era dalla parte opposta del chiaro) e dal fatto che la Pispola fosse quasi invisibile con lo sfondo marroncino del fango.

Con l'arrivo di un Falco di palude alcuni limicoli, e con essi la Pispola, si involano, spostandosi in un'altra parte del chiaro e la Pispola la perdiamo di vista...

Successivamente due persone che si erano avvicinate al chiaro durante una passeggiata, fanno involare tutti i limicoli, ma risento il verso di prima: le Pernici sono tornate!! Sembra che abbiano sentito e deciso di accontentare i nostri desideri; infatti  questa volta le ammiriamo per bene: tornano indietro e volteggiano sul chiaro, esibendo il bellissimo sottoala rosso, come se si volessero nascondere fra le Rondini (ma non ci riescono molto...) e si posano per riposarsi dal lungo viaggio mostrando tutta la loro tenerosità...






Mentre le fotografo, sento un verso che mi sono studiato e quindi penso subito a quella specie, fortunatamente riesco a vedere dove si posa l'uccellino che lo emette, lo guardo a cannocchiale... Pispola golarossa!! Questa volta un po' più vicina, ma le foto non sono molto migliori...
La faccio vedere anche a Gabriele e mentre la sta guardando trovo un altro individuo! 2 Pispole golarossa!!!

Nel frattempo, sentiamo e vediamo 3 Gruccioni e ci passa sopra la testa una 20ina di Cutrettole e sentiamo alcuni Cannareccioni nel canneto.

Ritenendoci più che soddisfatti delle osservazioni che questa breve visita a Coltano ci ha regalato (come sempre...) con una check-list di quasi 50 specie, ci riavviamo verso casa.

Nicola Bonassin, Lucca & Gabriele Raiser, Pistoia.

venerdì 26 maggio 2017

Giovani Birder ad Arenzano!

In occasione dell'evento organizzato l'11 marzo dal nodo ligure di EBN Italia "Liguriabirding", per celebrare i vent'anni dell'omonima mailing list, alcuni di noi hanno approfittato dell'occasione per incontrarsi. Precisamente in località Curlo ad Arenzano (nel Ponente), sito storico per l'osservazione degli uccelli, dove  si trova anche un Centro ornitologico. Il punto di osservazione, quasi in cima a una collina sopra il paese di Arenzano, rientra nel Parco Regionale del Monte Beigua e si trova in un cosiddetto "bottle-neck" (collo di bottiglia) lungo 4-5 chilometri, in cui gli uccelli migratori sono quasi obbligati a passare per proseguire la loro migrazione; dunque questo è un luogo dove si possono concentrare anche grandi stormi e dove quindi si può assistere allo spettacolo della migrazione.

Veduta sul porto di Genova dal punto di osservazione


E' stata una bellissima giornata con il sole, trascorsa interamente con gli occhi al cielo per scovare ogni possibile migratore che andasse a Nord, come fa la maggior parte delle specie, o a Sud, come invece fa l'aquila minore.
La specie più osservata è stata il biancone (ben 193 il totale a fine giornata, qui d'altronde è il simbolo), ma abbiamo potuto veder transitare anche qualche gruppo di cormorani e di aironi cenerini, 1 cicogna nera, 1 cicogna bianca, 3 nibbi bruni, 2 falchi di palude, alcune poiane, 6 aquile minori, 1 gheppio, 2 rondoni maggiori, alcune rondini montane, alcune rondini, 2 rondini rossicce e alcuni balestrucci. Inoltre, qualcuno di noi ha potuto osservare anche un bello stormo di 65 gru la sera. 
Tra gli uccelli locali un paio di zigoli neri in canto ha destato la nostra attenzione, ma erano molto difficili da vedere tra i cespugli della macchia e perciò i tentativi di fotografarli si sono rivelati praticamente vani.

Biancone

Termica di due bianconi e un'aquila minore minore morfismo chiaro

Aquila minore morfismo chiaro

Cicogna nera

Oltre a questo, è stato un bel momento di condivisione delle osservazioni con molti altri birder e fotografi che, come alcuni dei Giovani birder presenti, sono venuti anche da molto lontano per fare birdwatching qui. E' stata anche un'occasione per imparare nuove cose o conoscere nuove persone o anche per rivederne alcune che non si incontravano da tempo.
I liguri sono stati molto gentili verso gli ospiti e hanno offerto a tutti da cibo e da bere, così li ringraziamo molto per l'ospitalità.

Alcuni dei tanti birder presenti al Curlo l'11 marzo.

I Giovani Birder presenti ad Arenzano sono stati:

Niccolò Ghionzoli
Riccardo La Torre
Luca Bonomelli
Luca Bergamaschi
Nicola Larroux
Alessandro Ardoino
Niccolò Alberti

Saluti e alla prossima!
Niccolò Ghionzoli



domenica 25 dicembre 2016

Giovani birder toscani al lago della Gherardesca

Nuova uscita dei giovani birders toscani (io, Nicola Bonassin e Gabriele Raiser); questa volta abbiamo deciso come destinazione il lago della Gherardesca, che si trova nel comune di Capannori (LU).

Panorama del lago della Gherardesca; sullo sfondo l'Appennino Pistoiese innevato.
Quando arriviamo è freddino e piuttosto umido, ma per fortuna non c'è la nebbia. Arriviamo prima io e Nicola e diamo un'occhiata a cosa nuota sul lago: tanti germani reali, folaghe, alzavole (molto rumorose), cormorani, svassi maggiori; riguardando più attentamente però spunta un codone femmina e anche qualche beccaccino. Sentiamo anche un gruppetto di lucherini che passa sopra le nostre teste.
Continuando sul percorso intorno al lago (lato ovest) abbiamo potuto osservare qualche colombella, uno stormo di pavoncelle e anche un altro codone, sempre femmina. Dopo un po'  si materializza anche Gabriele e finalmente proseguiamo l'escursione tutti insieme, aggiungendo di interessante 3 fischioni, una coppia di canapiglie, ben 88 moriglioni, alcuni usignoli del Giappone in un boschetto lungo la riva del lago. I codoni salgono a cinque, con un bel maschio che dorme sul lago.


Saltimpalo

Pavoncelle in volo
Visto che non c'è più niente di interessante da vedere nel punto del sentiero in cui siamo arrivati, decidiamo di tornare indietro e di fare una parte del percorso dalla parte est, per vedere se spunta fuori qualcosa di interessante dai campi allagati a sinistra del percorso.
E in effetti abbiamo fatto la scelta giusta.
Dopo aver fatto un po' di slalom tra le grosse pozzanghere del percorso sterrato alla fine ci fermiamo per vedere un po' intorno. Ad un certo punto vedo un falchetto posato su un albero lontano, lo inquadro col cannocchiale, lo guardo bene e... ma cos'è quello?
Troppo strano. Chiamo Nicola e Gabriele per farglielo vedere e quando lo osservano per bene anche loro rimangono un po' confusi. Dice bene Gabriele, oibo': quel falchetto è veramente strano e non corrisponde al comune falco pellegrino. Il petto troppo chiaro e un disegno della nuca mai visto prima cominciano a far circolare nelle nostre teste i nomi di calidus, sacro e lanario. Intanto sopraggiungono anche i genitori di Gabriele e la mamma di Nicola, con i quali condividiamo  un altro bellissimo avvistamento: un bel morfismo scuro di aquila minore - intercettato da Nicola - scappa dall'assedio di un gruppetto di cornacchie grigie arrivando a passare fin sopra le nostre teste per trovare un rifugio in cima a un grosso albero vicino a noi.
falco pellegrino ssp.calidus
Aquila minore morfismo scuro

Continuando con la storia del falchetto (che non ha paura della cornacchia grigia grande quando lui e neanche del piccolo fringuello che lo tiene d'occhio), decidiamo di mandare alcune foto a un esperto. Siamo rimasti lì almeno un'ora a fare ipotesi su cosa poteva essere. D'intorno anche una poiana e un falco di palude.
Intorno all'una finiamo l'escursione con la suspense del falco. Solo dopo diversi minuti, quando oramai siamo tutti in viaggio verso casa, ci arriva la risposta: falco pellegrino calidus! Dunque questo falchetto si è fatto un bel viaggio...La sottospecie infatti risiede in Siberia ed è migratrice di lunga distanza.
Un'altra bella giornata passata in compagnia con ottimi avvistamenti, alla prossima!





Altre foto del falco pellegrino ssp. calidus. Da notare il disegno della nuca.







sabato 19 novembre 2016

Giovani birder toscani a Bocca di Serchio e nella Bonifica di Migliarino Pisano

Il 2 ottobre io, Nicola Bonassin e Gabriele Raiser ci siamo incontrati nel comune di Vecchiano, in provincia di Pisa.
La prima tappa è stata Bocca di Serchio, dove di interessante abbiamo visto una coppia di canapiglie, 6 moriglioni, 1 svasso piccolo (tutti nel laghetto retrodunale) e poi qualche limicolo sulla spiaggia (almeno 6 fratini, 1 pivieressa, 3 piovanelli pancianera e 1 totano moro).
Sul mare c'era ben poco movimento e così ci siamo concentrati a cercare in playback passeriformi rari o poco comuni nella macchia dietro il laghetto retrodunale. Niente di tutto ciò, ma molte capinere saltellavano tra i cespugli della macchia insieme ai beccafichi e ai pettirossi e poi abbiamo avuto la fortuna di osservare una sterpazzola (2 Nicola), osservazione interessante per il periodo. Mentre stavamo ritornando al parcheggio, un falco pescatore è passato vicino a noi ma l'avvistamento è durato troppo poco per essere apprezzato a pieno.

Coppia di moriglioni.

Un airone cenerino che prende il sole in una delle ultime giornate 'estive' dell'anno.
Canapiglia


Successivamente ci siamo diretti nella Bonifica di Migliarino Pisano. Qui rispetto a Bocca di Serchio abbiamo visto molto meno, tuttavia meritano una menzione alcuni migratori: 1 nitticora vista da Nicola, un vivace gruppetto misto di luì piccoli e luì grossi (più numerosi i secondi) intenti a fare provviste per continuare il lungo viaggio verso Sud e 1 cannaiola sentita tra le canne lungo un argine del Lago di Massaciuccoli. Intorno all'una e mezza, mentre ci stavamo salutando ormai al termine del giro, siamo riusciti a vedere 2 bianconi in scivolata verso Nord, anch'essi
in migrazione.


 
Luì grosso




Anche se non abbiamo visto specie rare in quest'uscita, abbiamo visto alcune specie interessanti per il periodo e nonostante le previsioni meteo avverse è stata lo stesso una bella giornata soleggiata e passata in compagnia. Inoltre sono potuto tornare in un posto dove non andavo da un bel po' di tempo anche se vicino a casa.
.